Quella di TikTok negli USA è ormai diventata una telenovela, con nuove puntate che appaiono quasi quotidianamente sulle più prestigiose testate internazionali a indicare di volta in volta nuovi acquirenti dell’app di ByteDance.
Che qualcosa stia accadendo in queste ore, però, appare evidente constatando che Reuters, The Verge, NPR e TechCrunch hanno tutte pubblicato un articolo sulla cessione di TikTok a Oracle. Con un interessamento anche di Microsoft.
TikTok, la trattativa
Come sappiamo, l’amministrazione Trump è impegnata in una complessa trattativa per decidere il futuro di TikTok, la piattaforma social di video brevi utilizzata da oltre 170 milioni di americani e al centro di controversie per presunti rischi legati alla sicurezza nazionale.
Secondo quanto riportato da Reuters e NPR, l’accordo in discussione coinvolgerebbe Oracle e un gruppo di investitori americani, che assumerebbero il controllo delle operazioni globali dell’app.
Il presidente Donald Trump ha dichiarato di essere in contatto con “molte persone” interessate all’acquisizione di TikTok. “Ho parlato con molte persone e c’è un grande interesse per TikTok”, ha detto ai giornalisti a bordo dell’Air Force One, come riportato da Reuters.
La struttura dell’accordo in discussione
Secondo NPR, il piano attuale prevede che ByteDance, la società madre cinese di TikTok, mantenga una partecipazione minoritaria, mentre Oracle sovrintenderebbe l’algoritmo, la raccolta dei dati e gli aggiornamenti software.
Ciò garantirebbe che il controllo dell’app passi a investitori americani, riducendo al minimo la proprietà cinese.
Un portavoce coinvolto nei negoziati, citato da NPR, ha spiegato: “L’obiettivo è che Oracle monitori e fornisca supervisione su ciò che accade con TikTok. ByteDance non scomparirebbe completamente, ma si minimizzerebbe la sua influenza”.
L’accordo potrebbe vedere la partecipazione di investitori americani come General Atlantic, Sequoia Capital, Susquehanna International Group e KKR, già legati a ByteDance.
Tra i potenziali investitori interessati alle trattative figura Microsoft, mentre Walmart, che nel 2020 aveva cercato senza successo di acquisire TikTok insieme a Oracle, sembra essersi ritirata a causa del costo elevato della piattaforma.
Le sfide politiche e legali
Il Congresso ha imposto a TikTok una “dismissione qualificata” da ByteDance, una condizione necessaria per continuare le operazioni negli Stati Uniti.
Sebbene il termine fissato al 19 gennaio sia scaduto, Trump ha firmato un ordine esecutivo per concedere una proroga di 75 giorni. Secondo esperti legali citati da NPR, però, questo ordine non può superare la scadenza fissata dal Congresso.
Un membro dello staff del Congresso ha sottolineato a NPR l’importanza di garantire che ByteDance non mantenga “alcun rapporto operativo” con TikTok. “Non devono esistere backdoor che permettano alla Cina di accedere all’app,” ha dichiarato.
In parallelo, la Cina sembra aver cambiato posizione.
Secondo NPR, i regolatori cinesi avrebbero dichiarato che eventuali acquisizioni dovrebbero essere decise “in modo indipendente dalle aziende e basate sui principi di mercato”, segnale che potrebbe facilitare un accordo.
Ma sia chiaro, non è che a Pechino sia scoppiato il buonismo. Secondo gli esperti, infatti, il governo di Xi Jinping potrebbe sfruttare la sua apertura come strumento uno per negoziare una riduzione dei dazi imposti dagli Stati Uniti.
Oracle e le incognite tecniche
Oracle sembra particolarmente interessata a ottenere una partecipazione nell’app, con investimenti stimati “nell’ordine di decine di miliardi di dollari,” secondo NPR.
Non va però dimenticato che aziende come Apple e Google non hanno ancora ripristinato TikTok nei rispettivi app store dopo l’ormai celebre interruzione di 14 ore, mostrando quindi una maggiore cautela. Per ora, quindi, l’app resta operativa grazie al supporto tecnico fornito da Oracle.
Ovviamente, senza il ritorno nei principali app store, TikTok non può essere scaricata da nuovi utenti né ricevere aggiornamenti software, un fattore questo di vitale importanza per il futuro della piattaforma.


