Ferrari ha annunciato il lancio di un nuovo token, il Ferrari 499P, che sarà utilizzato dai suoi clienti più esclusivi per partecipare a un’asta dedicata all’omonima vettura da endurance, tre volte vincitrice della 24 Ore di Le Mans.
Si tratta di un token digitale basato su blockchain, una sorta di moneta virtuale che rappresenta un diritto d’uso o di partecipazione riservato ai membri dell’ecosistema Ferrari, pensato per coniugare esclusività e innovazione tecnologica.
Il progetto, ancora in fase iniziale e di portata limitata, segna l’ingresso del Cavallino nel mondo delle criptovalute e dell’intelligenza artificiale, due ambiti che oggi attraggono le nuove generazioni di imprenditori e investitori.
Dalle criptovalute alle gare endurance
Il token sarà sviluppato in collaborazione con la fintech italiana Conio e riservato ai membri dell’Hyperclub, la ristretta cerchia di cento clienti con una passione comune per le gare di lunga durata.
Questi potranno scambiare il token tra loro e usarlo per partecipare all’asta del modello da corsa, il cui debutto è previsto per l’inizio della stagione 2027 del World Endurance Championship. L’obiettivo, spiega il Chief Marketing and Commercial Officer Enrico Galliera, è “rafforzare il senso di appartenenza tra i nostri clienti più fedeli”.
Dietro a questa operazione c’è molto più di un’iniziativa di marketing. È la prova di come Ferrari stia cercando di reinterpretare la propria identità nell’era digitale, trasformando la tecnologia in un linguaggio esclusivo al servizio di chi ne condivide valori, estetica e simboli.
La svolta crypto di Ferrari
L’annuncio arriva dopo l’apertura di Ferrari al mondo delle criptovalute nel 2023, quando la casa di Maranello ha iniziato ad accettare Bitcoin, Ethereum e USDC (una criptovaluta ancorata al dollaro statunitense) per l’acquisto delle proprie auto negli Stati Uniti, estendendo poi la possibilità all’Europa l’anno scorso.
Ora il passo successivo è la tokenizzazione dell’esperienza stessa di possesso. Conio, che si sta muovendo per ottenere una licenza nell’ambito della nuova regolamentazione europea sulle criptovalute, vede in questo progetto un’occasione per far crescere l’intero ecosistema italiano del fintech. “Il potenziale di sviluppo è enorme”, ha dichiarato Davide Rallo, Chief Fintech Strategist dell’azienda e architetto del progetto.
Ferrari, che parallelamente sta sviluppando la sua prima auto elettrica, sembra voler creare un punto d’incontro tra la tradizione meccanica e l’economia digitale. Dove il senso di appartenenza si misura non più soltanto con un garage milionario ma anche con la partecipazione a una comunità digitale d’élite.
Fonte: Reuters


