Nel libro Born to Run, Christopher McDougall racconta la leggenda di un uomo che, impossibilitato a partecipare a una corsa in sella al suo cavallo, decise di gareggiare a piedi, dando origine alla tradizione delle ultramaratone.
Oggi, in Cina, un’idea simile si proietta nel futuro: una maratona in cui uomini e robot correranno fianco a fianco.
La mezza maratona di Pechino
Ad aprile, a Pechino, decine di umanoidi si uniranno per la prima volta a una mezza maratona nel distretto di Daxing.
A riportarlo è il South China Morning Post, secondo il quale accanto a 12.000 partecipanti umani, questi robot, provenienti da oltre 20 aziende, saranno messi alla prova lungo i 21 chilometri del percorso.
L’iniziativa non è solo un evento sportivo ma un banco di prova per la tecnologia e un simbolo della corsa della Cina verso il dominio nel settore dell’intelligenza artificiale e della robotica.
Secondo il comitato organizzatore, i robot dovranno avere sembianze umane e capacità di movimento bipede, come camminare o correre. Non saranno ammessi dispositivi su ruote, mentre l’altezza dei partecipanti robotici dovrà essere compresa tra 0,5 e 2 metri.
Sia i modelli controllati a distanza sia quelli completamente autonomi potranno competere, con la possibilità di sostituire le batterie durante la gara.
L’evento è organizzato dall’Area di Sviluppo Economico-Tecnologico di Pechino (E-Town), che ha dichiarato: “Aziende, istituti di ricerca e università di tutto il mondo sono invitate a partecipare, portando i loro migliori umanoidi”.
Non è la prima volta che robot umanoidi fanno la loro comparsa in una maratona cinese. L’anno scorso, un robot dell’azienda Galbot ha percorso un breve tratto di gara, ma quest’anno sarà la prima volta in cui gli umanoidi correranno per l’intera distanza.
Un test per i robot del futuro
La maratona di Pechino non è solo un evento sportivo ma parte di un progetto strategico più ampio.
La Cina ha infatti individuato nello sviluppo dei robot umanoidi un pilastro per la crescita economica e per competere con gli Stati Uniti in ambito tecnologico.
Nel 2023, il Paese ha infatti installato oltre 276.000 robot, pari al 51% delle installazioni mondiali, e prevede che il settore raggiunga un valore di 400 miliardi di yuan (circa 54,6 miliardi di dollari) entro il 2030.
Oltre agli ambiti industriali, i robot sono destinati anche al supporto sociale.
Con oltre 310 milioni di persone sopra i 60 anni, la Cina sta introducendo umanoidi nella cura degli anziani, per assistenza emotiva, monitoraggio della salute e servizi domestici intelligenti.
La maratona di Daxing è quindi più di una semplice competizione: rappresenta un simbolo della convergenza tra umanità e tecnologia, un passo verso un futuro in cui uomini e macchine collaborano – o si sfidano – su un piano sempre più paritario.
Proprio come l’uomo del West che un giorno scelse di correre accanto ai cavalli, oggi la Cina invita il mondo a una nuova gara.


