Microsoft ha annunciato un ambizioso piano di investimento da 80 miliardi di dollari per l’anno fiscale 2025, destinato allo sviluppo di data center progettati per sostenere l’espansione dell’intelligenza artificiale e delle applicazioni basate su cloud.
Questa mossa segna un ulteriore passo avanti della multinazionale americana nella competizione globale per il dominio dell’AI, in cui il ruolo di leader si gioca su infrastrutture sempre più sofisticate.
E qualora aveste bisogno di un riferimento per quantificare questi 80 miliardi di dollari, tenete presente che la più recente legge di bilancio presentata dal governo Meloni per l’anno fiscale 2025 prevede misure per un totale di circa 30 miliardi di euro.
In altre parole Microsoft, per uno dei suoi numerosi rami d’azienda, investirà poco meno del triplo dei soldi coi quali l’Italia vivrà per un anno. E parliamo pur sempre di una nazione che si colloca all’ottavo posto nella classifica mondiale delle economie per Prodotto Interno Lordo.
L’AI come motore dell’innovazione
Dal lancio di ChatGPT nel 2022, l’AI è diventata il fulcro degli investimenti tecnologici, spingendo aziende di ogni settore a integrare queste soluzioni innovative nei loro prodotti e servizi.
L’addestramento di modelli AI richiede però enormi capacità di calcolo, rendendo i data center specializzati un elemento di vitale importanza per il successo.
Microsoft, che ha investito miliardi negli ultimi anni per migliorare la propria rete infrastrutturale, intende ora accelerare ulteriormente questa espansione.
Secondo gli analisti di Visible Alpha, il capitale complessivo speso da Microsoft nel 2025, inclusi i leasing, raggiungerà i 84,24 miliardi di dollari.
Solo nel primo trimestre dell’anno fiscale, la spesa per investimenti è aumentata del 5,3%, raggiungendo i 20 miliardi.
Microsoft: gli USA al centro della strategia
Oltre la metà dei nuovi investimenti sarà concentrata negli Stati Uniti, come confermato da Brad Smith, vicepresidente e presidente di Microsoft, in un recente post sul blog aziendale.
“Oggi gli Stati Uniti guidano la corsa globale all’intelligenza artificiale grazie agli investimenti di capitale privato e alle innovazioni delle aziende americane di ogni dimensione, dalle start-up più dinamiche alle imprese consolidate”, ha dichiarato Smith.
L’investimento mira a consolidare il ruolo degli Stati Uniti come hub dell’innovazione tecnologica. E ribadisce l’importanza strategica dell’AI per le Big Tech, che vedono nei data center una risorsa fondamentale per dominare il mercato.


