Le vendite del Cybertruck di Tesla, il controverso pickup elettrico che aveva promesso di rivoluzionare il mercato, si starebbero rivelando un disastro.
La conferma arriva dall’azienda di Elon Musk, che nei risultati trimestrali ha ammesso il rallentamento di un modello su cui molti avevano riposto grandi aspettative.
E a poco più di un anno dall’inizio della produzione, il futuro dello spigoloso pickup appare incerto.
Cybertruck: promesse disattese e il dubbio delle prenotazioni
Tesla aveva annunciato di aver superato il milione di prenotazioni per il suo veicolo, ma il dato era stato accolto con scetticismo.
La prenotazione richiedeva infatti un deposito simbolico di soli 100 dollari, lasciando dubbi sul reale impegno dei potenziali acquirenti.
La situazione si è aggravata quando il modello di produzione si è rivelato meno performante del previsto, più costoso e con un’autonomia ridotta rispetto a quanto promesso inizialmente.
Numeri deludenti e trasparenza limitata
Secondo le stime, Tesla ha consegnato circa 40.000 Cybertruck prima di ampliare gli ordini al di fuori del programma di prenotazione.
Analizzare le vendite di Tesla è difficile, poiché l’azienda è contraddistinta da una certa opacità nella ripartizione dei dati per modello.
Le cifre relative alle Model 3 e Model Y vengono infatti presentate insieme, mentre quelle di Model S, Model X, Cybertruck e Tesla Semi sono raggruppate nella generica categoria “altri modelli”.
Le vendite del quarto trimestre dipingono comunque un quadro poco incoraggiante per il pickup: in quest’ultima categoria sono stati venduti 23.640 veicoli, e si stima che i pickup elettrici siano tra le 9.000 e le 12.000 unità.
Si tratta di un dato che segna un calo rispetto al trimestre precedente, nonostante il lancio di versioni meno costose.
L’aiuto degli incentivi fiscali (per poco)
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il problema non sembra essere legato alla produzione.
Tesla ha aumentato sconti e incentivi per spingere le vendite del Cybertruck ma senza successo. A fine trimestre, mentre le scorte degli altri modelli si sono esaurite, i Cybertruck rimangono invenduti nei lotti dell’azienda.
Una boccata d’ossigeno potrebbe arrivare negli Stati Uniti dal credito d’imposta di 7.500 dollari, a cui il Cybertruck è ufficialmente idoneo a partire da gennaio 2025.
Questo potrebbe dare uno slancio temporaneo alle vendite, ma l’effetto rischia di essere di breve durata. L’amministrazione Trump, che entrerà in carica quest’anno, ha già annunciato l’intenzione di eliminare tali incentivi, probabilmente entro pochi mesi.
A ciò si aggiunge il ritardo nel lancio della versione a motore singolo e più economica, che avrebbe potuto ampliare il pubblico di riferimento.
Riuscirà Tesla a invertire la rotta? Per ora, il pickup elettrico rappresenta una delle sfide più difficili per l’azienda di Elon Musk.


