Un gruppo di attivisti, autoproclamatosi “Sora PR Puppets”, ha pubblicato un progetto su Hugging Face che sembra collegato all’API di Sora, il generatore di video di OpenAI.
Nonostante il modello non sia ancora accessibile al pubblico, il gruppo è riuscito a creare un’interfaccia per generare brevi video utilizzando i propri token di autenticazione, presumibilmente ottenuti tramite un programma di accesso anticipato.
La protesta e le accuse contro OpenAI
Hugging Face, fondata nel 2016 come startup orientata allo sviluppo di chatbot, è rapidamente diventata uno dei principali hub per sviluppatori e ricercatori nel settore dell’intelligenza artificiale, grazie al suo ecosistema di strumenti open-source e alla sua vasta libreria di modelli pre-addestrati
Ed è in questa sede che l’iniziativa dei Sora PR Puppets non è passata inosservata. Gli attivisti hanno accusato OpenAI di sfruttare gli artisti coinvolti nel programma di accesso anticipato, che contribuiscono con lavoro non retribuito attraverso test di bug, feedback e sperimentazioni.
Made with Sora (see above for more info): pic.twitter.com/VlveALuvYS
— Kol Tregaskes (@koltregaskes) November 26, 2024
“Centinaia di artisti forniscono manodopera gratuita a un’azienda valutata 150 miliardi di dollari,” hanno scritto, criticando quella che definiscono una strategia di “art washing”.
Secondo i Sora PR Puppets, OpenAI esercita un controllo eccessivo sui contenuti generati, richiedendo l’approvazione preventiva per ogni output e limitando le opportunità di diffusione delle opere create.
La protesta si è conclusa con la sospensione temporanea del programma di accesso anticipato per tutti gli artisti, dopo che OpenAI ha revocato l’accesso all’interfaccia non autorizzata.
Le criticità Sora
Il problema appena descritto si inserisce in un contesto di sfide tecnologiche per OpenAI. Dalla sua presentazione a febbraio, Sora ha infatti mostrato non pochi limiti.
Secondo The Information, i tempi di elaborazione per un video di un minuto superavano i dieci minuti, e la coerenza stilistica era problematica. Il regista Patrick Cederberg ha dovuto generare centinaia di clip prima di ottenere risultati accettabili, poiché Sora faticava a mantenere stili, oggetti e personaggi coerenti all’interno dei video.
Nel corso di un AMA su Reddit, il Chief Product Officer di OpenAI, Kevin Weil, ha poi riconosciuto che il sistema è stato rallentato da problemi legati alla sicurezza, alla prevenzione di impersonificazioni e alla necessità di scalare le capacità computazionali.
Le difficoltà di Sora sono poi aggravate dalla crescente pressione della concorrenza. Runway ha recentemente siglato un accordo con Lionsgate per addestrare modelli video personalizzati, mentre Stability AI ha coinvolto il regista di Avatar, James Cameron, nel proprio consiglio.
OpenAI all’inizio dell’anno aveva presentato Sora a Hollywood, mentre l’ex CTO Mira Murati era stata avvistata a Cannes. Ma a oggi l’azienda di Sam Altman non ha ancora annunciato collaborazioni di rilievo con gli studi cinematografici.


