NASA rimuove riferimenti a donne, diversità e inclusione dal web

da | 7 Feb 2025 | Aerospace, Politica

Dopo aver segnalato ieri quanto sta accadendo col sito del Centers for Disease Control and Prevention, oggi riportiamo una notizia analoga che stavolta riguarda NASA.

L’amministrazione Trump ha infatti imposto a NASA una revisione dei suoi contenuti online, eliminando riferimenti a diversità, inclusione e rappresentanza femminile nei ruoli dirigenziali.

La decisione è arrivata in seguito all’ordine esecutivo del presidente volto a smantellare gli uffici DEIA (Diversità, Equità, Inclusione e Accessibilità) nel governo federale.

Un memo interno, diffuso il 22 gennaio e ottenuto da 404 Media, ha imposto ai dipendenti dell’agenzia spaziale di “ripulire” i siti web ufficiali da ogni riferimento ai programmi di inclusione entro la fine della giornata. “Questa è una richiesta che richiede di lasciare tutto e riorganizzare le priorità della giornata”, si legge nel documento.

L’effetto dell’ordine esecutivo di Trump

Tra i termini soggetti alla rimozione figurano riferimenti a gruppi sottorappresentati, giustizia ambientale e “qualsiasi cosa specificamente rivolta alle donne (donne nella leadership, ecc.)”. Segnaliamo però che la sezione “Women at NASA“, al momento in cui scriviamo, è operativa.

L’operazione ha portato alla modifica di alcuni contenuti, con parole come “inclusivo” sostituite da “equo” e la rimozione di articoli storici, come quello che ricordava la classe di astronauti del 1978, la prima a includere una donna e astronauti appartenenti a minoranze.

NASA ha rapidamente attuato le direttive presidenziali, interrompendo i suoi programmi di diversità e cancellando i relativi contratti. In un messaggio ai dipendenti, l’amministratore ad interim Janet Petro ha giustificato la decisione affermando che “questi programmi hanno diviso gli americani in base alla razza, sprecato denaro dei contribuenti e portato a discriminazioni vergognose”.

NASA cambia orbita

Prima del provvedimento, NASA era stata riconosciuta nel 2023 come uno dei migliori datori di lavoro degli Stati Uniti per la diversità. Secondo un rapporto del 2021 dell’Ufficio dell’Ispettore Generale dell’agenzia, circa il 35% della sua forza lavoro è composta da donne e il 30% da minoranze.

Va però segnalato che un’analisi più recente del 2024 aveva evidenziato che, “nonostante il supporto dei leader dell’agenzia e numerose iniziative, la NASA ha fatto pochi progressi nell’aumentare la rappresentanza di donne e minoranze nel personale civile o nei ruoli dirigenziali”.

La revisione non ha coinvolto solo i contenuti digitali. Per allinearsi alle nuove direttive, NASA ha anche sospeso il lavoro di alcuni comitati scientifici nei settori dell’astrofisica e delle scienze planetarie, in attesa di chiarimenti sul loro futuro dopo l’eliminazione dei programmi di diversità e inclusione.

L’applicazione dell’ordine esecutivo di Trump si inserisce in un più ampio ridimensionamento delle iniziative di diversità nel governo federale, con effetti che potrebbero estendersi ad altre agenzie nei prossimi mesi.

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